domenica 31 marzo 2013

SANTA PASQUA di RESURREZIONE!

"NON E' QUI; E' RISORTO!".

Grazie, Gesù, per questa certezza del Tuo Amore per noi che è più forte della morte, che mi da' speranza anche sotto la Tua e le nostre croci... perché sei risorto! Donami la Grazia di ricordare, di fare memoria, di rivivere al presente le meraviglie che continui a compiere per farmene dono e per coinvolgermi con Te in un dinamismo d'Amore che non tramonterà mai e che vuole arrivare al cuore di ogni Tua creatura!

Nell'Eucaristia vi ho portato nel mio cuore davanti al Risorto... Auguri di una Santa Pasqua: Gesù riempia il cuore della vostra vita e porti frutti abbondanti di Grazia!

sabato 30 marzo 2013

Sabato Santo

Da un'antica «Omelia sul Sabato santo». La discesa agli inferi del Signore.

Che cosa è avvenuto? Oggi sulla terra c'è grande silenzio, grande silenzio e solitudine. Grande silenzio perché il Re dorme: la terra è rimasta sbigottita e tace perché il Dio fatto carne si è addormentato e ha svegliato coloro che da secoli dormivano. Dio è morto nella carne ed è sceso a scuotere il regno degli inferi.

Certo egli va a cercare il primo padre, come la pecorella smarrita. Egli vuole scendere a visitare quelli che siedono nelle tenebre e nell'ombra di morte. Dio e il Figlio suo vanno a liberare dalle sofferenze Adamo ed Eva che si trovano in prigione.

Il Signore entrò da loro portando le armi vittoriose della croce. Appena Adamo, il progenitore, lo vide, percuotendosi il petto per la meraviglia, gridò a tutti e disse: «Sia con tutti il mio Signore». E Cristo rispondendo disse ad Adamo: «E con il tuo spirito». E, presolo per mano, lo scosse, dicendo: «Svegliati, tu che dormi, e risorgi dai morti, e Cristo ti illuminerà.

Io sono il tuo Dio, che per te sono diventato tuo figlio; che per te e per questi, che da te hanno avuto origine, ora parlo e nella mia potenza ordino a coloro che erano in carcere: Uscite! A coloro che erano nelle tenebre: Siate illuminati! A coloro che erano morti: Risorgete! A te comando: Svegliati, tu che dormi! Infatti non ti ho creato perché rimanessi prigioniero nell'inferno. Risorgi dai morti. Io sono la vita dei morti. Risorgi, opera delle mie mani! Risorgi mia effige, fatta a mia immagine! Risorgi, usciamo di qui! Tu in me e io in te siamo infatti un'unica e indivisa natura.

Per te io, tuo Dio, mi sono fatto tuo figlio. Per te io, il Signore, ho rivestito la tua natura di servo. Per te, io che sto al di sopra dei cieli, sono venuto sulla terra e al di sotto della terra. Per te uomo ho condiviso la debolezza umana, ma poi son diventato libero tra i morti. Per te, che sei uscito dal giardino del paradiso terrestre, sono stato tradito in un giardino e dato in mano ai Giudei, e in un giardino sono stato messo in croce. Guarda sulla mia faccia gli sputi che io ricevetti per te, per poterti restituire a quel primo soffio vitale. Guarda sulle mie guance gli schiaffi, sopportati per rifare a mia immagine la tua bellezza perduta.

Guarda sul mio dorso la flagellazione subita per liberare le tue spalle dal peso dei tuoi peccati. Guarda le mie mani inchiodate al legno per te, che un tempo avevi malamente allungato la tua mano all'albero. Morii sulla croce e la lancia penetrò nel mio costato, per te che ti addormentasti nel paradiso e facesti uscire. Eva dal tuo fianco. Il mio costato sanò il dolore del tuo fianco. Il mio sonno ti libererà dal sonno dell'inferno. La mia lancia trattenne la lancia che si era rivolta contro di te.

Sorgi, allontaniamoci di qui. Il nemico ti fece uscire dalla terra del paradiso. Io invece non ti rimetto più in quel giardino, ma ti colloco sul trono celeste. Ti fu proibito di toccare la pianta simbolica della vita, ma io, che sono la vita, ti comunico quello che sono. Ho posto dei cherubini che come servi ti custodissero. Ora faccio sì che i cherubini ti adorino quasi come Dio, anche se non sei Dio.

Il trono celeste è pronto, pronti e agli ordini sono i portatori, la sala è allestita, la mensa apparecchiata, l'eterna dimora è addobbata, i forzieri aperti. In altre parole, è preparato per te dai secoli eterni il regno dei cieli».

(Pg 43, 439. 451. 462-463)



O Dio eterno e onnipotente, che ci concedi di celebrare il mistero del Figlio tuo Unigenito disceso nelle viscere della terra, fa' che sepolti con lui nel battesimo, risorgiamo con lui nella gloria della risurrezione. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

Briciola del Venerdì Santo

Venerdì Santo - " Essi presero Gesù ed egli, portando la croce, si avviò verso il luogo detto del Cranio, in ebraico Golgota  dove Lo crocifissero e con Lui altri due, uno da una parte e uno dall'altra, e Gesù in mezzo".

Gesù, resta sempre in mezzo a noi, alle nostre fatiche e alle nostre croci, e aiutami a stare con Te per imparare ad amare come Tu mi ami, fino a dare la vita.

giovedì 28 marzo 2013

Briciola del Giovedì Santo

Giovedì Santo
"Capite quello che ho fatto per voi? Voi mi chiamate il Maestro e il Signore, e dite bene, perché lo sono. Se dunque Io, il Signore e il Maestro, ho lavato i piedi a voi, anche voi dovete lavare i piedi gli uni agli altri. Vi ho dato un esempio, infatti, perché anche voi facciate come Io ho fatto a voi".
Grazie, Gesù, per quello che hai fatto e continui a fare per me... grazie perché mi hai chiamato a seguirTi nel servire i miei fratelli, nel portarli ad incontrare il Tuo Amore... e il grazie più bello e più vero è amare come Te e con Te, lavando i piedi dei mie fratelli, diventando con Te un unico pane per farsi mangiare...

mercoledì 27 marzo 2013

Briciola del Mercoledì Santo

Mercoledì Santo
"Giuda Iscariòta, andò dai capi dei sacerdoti e disse 'Quanto volete darmi perché io ve lo consegni?'
E quelli gli fissarono trenta monete d’argento. Da quel momento cercava l’occasione propizia per consegnare Gesù".

Aiutami, Gesù, a cercare l'occasione propizia non per tradirTi, ma piuttosto per far scoprire il Tuo Amore per noi e farTi amare.

martedì 26 marzo 2013

Briciola del Martedì Santo

Martedì Santo - "Gesù fu profondamente turbato e dichiarò 'In verità, in verità Io vi dico: uno di voi mi tradirà".

Non permettermi, Gesù, di essere motivo di turbamento per Te coni miei tradimenti nelle mie scelte di vita, nelle mie parole o nella mia indifferenza o pigrizia.
 Aiutami a starTi accanto davvero col cuore in ogni momento della mia giornata.

lunedì 25 marzo 2013

Briciola del Lunedì Santo

Lunedì Santo - "Maria prese trecento grammi di profumo di puro nardo, assai prezioso, ne cosparse i piedi di Gesù, poi li asciugò con i suoi capelli, e tutta la casa si riempì dell’aroma di quel profumo. Allora Giuda Iscariota  uno dei suoi discepoli, che stava per tradirlo, disse 'Perché non si è venduto questo profumo per trecento denari e non si sono dati ai poveri?'"
Donami, Gesù, la fede di Maria che mi rende capace di gesti d'amore vero con quello che ho io, senza pretendere dagli altri.

domenica 24 marzo 2013

Briciola Quotidiana

Inizio della Settimana Santa - Domenica delle Palme - "Tutta la folla dei discepoli, pieni di gioia, cominciò a lodare Dio a gran voce per tutti i prodigi che avevano veduto, dicendo 'Benedetto Colui che viene, il re, nel nome del Signore'".

Insieme ai Tuoi discepoli, Gesù, anch'io sono pieno di gioia: ma quanto durerà questo? anch'io come Pietro dirò 'non Lo conosco'? Perdonami, Gesù, e rendimi come Pietro, capace di pentimento, di piangere per i miei tradimenti, capace comunque di arrivare a dare la vita per Te e per i fratelli.

Uniti nell'ascolto della Parola e nell'Eucaristia Buona Settimana Santa di conversione!

venerdì 22 marzo 2013

Briciola Di Fede Quotidiana

"'Che cosa facciamo? Quest’uomo compie molti segni. Se Lo lasciamo continuare così, tutti crederanno in Lui, verranno i Romani e distruggeranno il nostro tempio e la nostra nazione".

Rendimi docile, Gesù, all'azione del Tuo Spirito d'Amore che fa' nuove tutte le cose; che non trovi in me ostacoli, ostilità, quel buon senso che m'impedisce di convertirmi a Te e cerca di metterTi a tacere, da parte.

Briciola Di Oggi

"Se non compio le opere del Padre mio, non credetemi; ma se le compio, anche se non credete a Me, credete alle opere, perché sappiate e conosciate che il Padre è in Me, e Io nel Padre.:

Donami, Gesù, la Grazia di essere partecipe con Te alla comunione con Papà, senza della quale non potrei fare niente di buono e quindi essere credibile con chi mi incontra.

giovedì 21 marzo 2013

Briciola Del Giorno

"Se uno osserva la Mia Parola, non vedrà la morte in eterno".

Grazie, Gesù, per questa promessa d'immortalità, dove la morte è solo un momento di passaggio per entrare nell'eterna comunione d'Amore con Papà e con tutti i miei cari; ma donami soprattutto la passione per Te, Parola d'Amore eterno, per poterTi conoscere e amare, e vivere... per sempre!

martedì 19 marzo 2013

Briciola Odierna

Solennità di San Giuseppe, Patrono della Chiesa universale - Festa del Papà.

"'Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il Bambino che è generato in Lei viene dallo Spirito Santo; Ella darà alla luce un figlio e tu Lo chiamerai Gesù: Egli infatti salverà il Suo popolo dai suoi peccati.' Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore".

Grazie, Gesù, per Giuseppe, uomo di grande fede, che per amore di Dio e della sua sposa si prende la responsabilità e la custodia della sua famiglia. Affido a te, Giuseppe, tutti i papà, quanti sono già in cielo con papà Renato, quanti vivono la sponsalità e la paternità con fede e con responsabilità e quanti sono nella sofferenza e nella prova, per una separazione, per aver perso il lavoro, per aver smarrito il senso di Dio; ti affido chi sta' per, o lo vorrebbe, diventare papà e chi non ci pensa neanche, quanti portano il tuo nome - Papa Benedetto - e in modo particolare Papa Francesco, nel giorno del suo inizio ufficiale de ministero petrino.

lunedì 18 marzo 2013

Briciola Di Oggi

"Io sono la luce del mondo; chi segue Me, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita".

Donami la Grazia, Gesù, di lasciarmi illuminare davvero dal Tuo Amore, dalla Tua Parola, dal Tuo Perdono; solo così sarò testimone di Te e della Tua Luce, non tanto a parole, ma con scelte e fatti concreti, illuminati di Te!

domenica 17 marzo 2013

Briciola Di Oggi

"'Nessuno ti ha condannata?' Ed ella rispose 'Nessuno, Signore'. E Gesù disse 'Neanch’Io ti condanno; va’ e d’ora in poi non peccare più'".

Grazie, Gesù, per il Tuo Perdono vero, perchè non vuoi la morte di me peccatore; grazie anche perché mi dici 'non pecccare più', e non mi vuoi lasciare nelle mie brutte abitudini. Rendimi cosciente della Tua Grazia immeritata e fammi essere con Te testimone del Tuo Perdono e dispensatore della Tua Grazia... verso tutti... anche chi mi sembra non se lo meriti... perché io merito il Tuo Perdono?

sabato 16 marzo 2013

Discorso di Papa Francesco ai Cardinali il 15/03/2013

Fratelli Cardinali,

Questo periodo dedicato al Conclave è stato carico di significato non solo per il Collegio Cardinalizio, ma anche per tutti i fedeli. In questi giorni abbiamo avvertito quasi sensibilmente l’affetto e la solidarietà della Chiesa universale, come anche l’attenzione di tante persone che, pur non condividendo la nostra fede, guardano con rispetto e ammirazione alla Chiesa e alla Santa Sede. Da ogni angolo della terra si è innalzata fervida e corale la preghiera del Popolo cristiano per il nuovo Papa, e carico di emozione è stato il mio primo incontro con la folla assiepata in Piazza San Pietro. Con quella suggestiva immagine del popolo orante e gioioso ancora impressa nella mia mente, desidero manifestare la mia sincera riconoscenza ai Vescovi, ai sacerdoti, alle persone consacrate, ai giovani, alle famiglie, agli anziani per la loro vicinanza spirituale, così toccante e fervorosa.

Sento il bisogno di esprimere la mia più viva e profonda gratitudine a tutti voi, venerati e cari Fratelli Cardinali, per la sollecita collaborazione alla conduzione della Chiesa durante la Sede Vacante. Rivolgo a ciascuno un cordiale saluto, ad iniziare dal Decano del Collegio Cardinalizio, il Signor Cardinale Angelo Sodano, che ringrazio per le espressioni di devozione e per i fervidi auguri che mi ha rivolto a nome vostro. Con lui ringrazio il Signor Cardinale Tarcisio Bertone, Camerlengo di Santa Romana Chiesa, per la sua premurosa opera in questa delicata fase di transizione, e anche al carissimo Cardinale Giovanni Battista Re, che ha fatto da nostro capo nel Conclave: grazie tante! Il mio pensiero va con particolare affetto ai venerati Cardinali che, a causa dell’età o della malattia, hanno assicurato la loro partecipazione e il loro amore alla Chiesa attraverso l’offerta della sofferenza e della preghiera. E vorrei dirvi che l’altro ieri il Cardinale Mejia ha avuto un infarto cardiaco: è ricoverato alla Pio XI. Ma si crede che la sua salute sia stabile, e ci ha mandato i suoi saluti.

Non può mancare il mio grazie anche a quanti, nelle diverse mansioni, si sono adoperati attivamente nella preparazione e nello svolgimento del Conclave, favorendo la sicurezza e la tranquillità dei Cardinali in questo periodo così importante per la vita della Chiesa.

Un pensiero colmo di grande affetto e di profonda gratitudine rivolgo al mio venerato Predecessore Benedetto XVI, che in questi anni di Pontificato ha arricchito e rinvigorito la Chiesa con il Suo magistero, la Sua bontà, la Sua guida, la Sua fede, la Sua umiltà e la Sua mitezza. Rimarranno un patrimonio spirituale per tutti! Il ministero petrino, vissuto con totale dedizione, ha avuto in Lui un interprete sapiente e umile, con lo sguardo sempre fisso a Cristo, Cristo risorto, presente e vivo nell’Eucaristia. Lo accompagneranno sempre la nostra fervida preghiera, il nostro incessante ricordo, la nostra imperitura e affettuosa riconoscenza. Sentiamo che Benedetto XVI ha acceso nel profondo dei nostri cuori una fiamma: essa continuerà ad ardere perché sarà alimentata dalla Sua preghiera, che sosterrà ancora la Chiesa nel suo cammino spirituale e missionario.

Cari Fratelli Cardinali, questo nostro incontro vuol’essere quasi un prolungamento dell’intensa comunione ecclesiale sperimentata in questo periodo. Animati da profondo senso di responsabilità e sorretti da un grande amore per Cristo e per la Chiesa, abbiamo pregato insieme, condividendo fraternamente i nostri sentimenti, le nostre esperienze e riflessioni. In questo clima di grande cordialità è così cresciuta la reciproca conoscenza e la mutua apertura; e questo è buono, perché noi siamo fratelli. Qualcuno mi diceva: i Cardinali sono i preti del Santo Padre. Quella comunità, quell’amicizia, quella vicinanza ci farà bene a tutti. E questa conoscenza e questa mutua apertura ci hanno facilitato la docilità all’azione dello Spirito Santo. Egli, il Paraclito, è il supremo protagonista di ogni iniziativa e manifestazione di fede. E’ curioso: a me fa pensare, questo. Il Paraclito fa tutte le differenze nelle Chiese, e sembra che sia un apostolo di Babele. Ma dall’altra parte, è Colui che fa l’unità di queste differenze, non nella “ugualità”, ma nell’armonia. Io ricordo quel Padre della Chiesa che lo definiva così: “Ipse harmonia est”. Il Paraclito che dà a ciascuno di noi carismi diversi, ci unisce in questa comunità di Chiesa, che adora il Padre, il Figlio e Lui, lo Spirito Santo.

Proprio partendo dall’autentico affetto collegiale che unisce il Collegio Cardinalizio, esprimo la mia volontà di servire il Vangelo con rinnovato amore, aiutando la Chiesa a diventare sempre più in Cristo e con Cristo, la vite feconda del Signore. Stimolati anche dalla celebrazione dell’Anno della fede, tutti insieme, Pastori e fedeli, ci sforzeremo di rispondere fedelmente alla missione di sempre: portare Gesù Cristo all’uomo e condurre l’uomo all’incontro con Gesù Cristo Via, Verità e Vita, realmente presente nella Chiesa e contemporaneo in ogni uomo. Tale incontro porta a diventare uomini nuovi nel mistero della Grazia, suscitando nell’animo quella gioia cristiana che costituisce il centuplo donato da Cristo a chi lo accoglie nella propria esistenza.

Come ci ha ricordato tante volte nei suoi insegnamenti e, da ultimo, con quel gesto coraggioso e umile, il Papa Benedetto XVI, è Cristo che guida la Chiesa per mezzo del suo Spirito. Lo Spirito Santo è l’anima della Chiesa con la sua forza vivificante e unificante: di molti fa un corpo solo, il Corpo mistico di Cristo. Non cediamo mai al pessimismo, a quell’amarezza che il diavolo ci offre ogni giorno; non cediamo al pessimismo e allo scoraggiamento: abbiamo la ferma certezza che lo Spirito Santo dona alla Chiesa, con il suo soffio possente, il coraggio di perseverare e anche di cercare nuovi metodi di evangelizzazione, per portare il Vangelo fino agli estremi confini della terra (cfr At 1,8). La verità cristiana è attraente e persuasiva perché risponde al bisogno profondo dell’esistenza umana, annunciando in maniera convincente che Cristo è l’unico Salvatore di tutto l’uomo e di tutti gli uomini. Questo annuncio resta valido oggi come lo fu all’inizio del cristianesimo, quando si operò la prima grande espansione missionaria del Vangelo.

Cari Fratelli, forza! La metà di noi siamo in età avanzata: la vecchiaia è – mi piace dirlo così – la sede della sapienza della vita. I vecchi hanno la sapienza di avere camminato nella vita, come il vecchio Simeone, la vecchia Anna al Tempio. E proprio quella sapienza ha fatto loro riconoscere Gesù. Doniamo questa sapienza ai giovani: come il buon vino, che con gli anni diventa più buono, doniamo ai giovani la sapienza della vita. Mi viene in mente quello che un poeta tedesco diceva della vecchiaia: “Es ist ruhig, das Alter, und fromm”: è il tempo della tranquillità e della preghiera. E anche di dare ai giovani questa saggezza. Tornerete ora nelle rispettive sedi per continuare il vostro ministero, arricchiti dall’esperienza di questi giorni, così carichi di fede e di comunione ecclesiale. Tale esperienza unica e incomparabile, ci ha permesso di cogliere in profondità tutta la bellezza della realtà ecclesiale, che è un riverbero del fulgore di Cristo Risorto: un giorno guarderemo quel volto bellissimo del Cristo Risorto!

Alla potente intercessione di Maria, nostra Madre, Madre della Chiesa, affido il mio ministero e il vostro ministero. Sotto il suo sguardo materno, ciascuno di noi possa camminare lieto e docile alla voce del suo Figlio divino, rafforzando l’unità, perseverando concordemente nella preghiera e testimoniando la genuina fede nella presenza continua del Signore. Con questi sentimenti – sono veri! – con questi sentimenti, vi imparto di cuore la Benedizione Apostolica, che estendo ai vostri collaboratori e alle persone affidate alla vostra cura pastorale.

Briciola Di Oggi

"Nicodèmo... disse 'La nostra Legge giudica forse un uomo prima di averlo ascoltato e di sapere ciò che fa?' Gli risposero 'Sei forse anche tu della Galilea? Studia, e vedrai che dalla Galilea non sorge profeta!'".

Donami, Gesù, l'umiltà e il desiderio vivo del cuore per ascoltarTi e seguirTi... lo studio senza il cuore è insufficiente, e conoscerTi senza amarTi è proprio del diavolo, colui che divide, mente, inganna e infanga...

venerdì 15 marzo 2013

1a Omelia Papa Francesco

SANTA MESSA CON I CARDINALI



 

OMELIA DEL SANTO PADRE FRANCESCO

Cappella Sistina
Giovedì, 14 marzo 2013

In queste tre Letture vedo che c’è qualcosa di comune: è il movimento. Nella Prima Lettura il movimento nel cammino; nella Seconda Lettura, il movimento nell’edificazione della Chiesa; nella terza, nel Vangelo, il movimento nella confessione. Camminare, edificare, confessare.

Camminare. «Casa di Giacobbe, venite, camminiamo nella luce del Signore» (Is 2,5). Questa è la prima cosa che Dio ha detto ad Abramo: Cammina nella mia presenza e sii irreprensibile. Camminare: la nostra vita è un cammino e quando ci fermiamo, la cosa non va. Camminare sempre, in presenza del Signore, alla luce del Signore, cercando di vivere con quella irreprensibilità che Dio chiedeva ad Abramo, nella sua promessa.

Edificare. Edificare la Chiesa. Si parla di pietre: le pietre hanno consistenza; ma pietre vive, pietre unte dallo Spirito Santo. Edificare la Chiesa, la Sposa di Cristo, su quella pietra angolare che è lo stesso Signore. Ecco un altro movimento della nostra vita: edificare.

Terzo, confessare. Noi possiamo camminare quanto vogliamo, noi possiamo edificare tante cose, ma se non confessiamo Gesù Cristo, la cosa non va. Diventeremo una ONG assistenziale, ma non la Chiesa, Sposa del Signore. Quando non si cammina, ci si ferma. Quando non si edifica sulle pietre cosa succede? Succede quello che succede ai bambini sulla spiaggia quando fanno dei palazzi di sabbia, tutto viene giù, è senza consistenza. Quando non si confessa Gesù Cristo, mi sovviene la frase di Léon Bloy: “Chi non prega il Signore, prega il diavolo”. Quando non si confessa Gesù Cristo, si confessa la mondanità del diavolo, la mondanità del demonio.

Camminare, edificare-costruire, confessare. Ma la cosa non è così facile, perché nel camminare, nel costruire, nel confessare, a volte ci sono scosse, ci sono movimenti che non sono proprio movimenti del cammino: sono movimenti che ci tirano indietro.

Questo Vangelo prosegue con una situazione speciale. Lo stesso Pietro che ha confessato Gesù Cristo, gli dice: Tu sei Cristo, il Figlio del Dio vivo. Io ti seguo, ma non parliamo di Croce. Questo non c’entra. Ti seguo con altre possibilità, senza la Croce. Quando camminiamo senza la Croce, quando edifichiamo senza la Croce e quando confessiamo un Cristo senza Croce, non siamo discepoli del Signore: siamo mondani, siamo Vescovi, Preti, Cardinali, Papi, ma non discepoli del Signore.

Io vorrei che tutti, dopo questi giorni di grazia, abbiamo il coraggio, proprio il coraggio, di camminare in presenza del Signore, con la Croce del Signore; di edificare la Chiesa sul sangue del Signore, che è versato sulla Croce; e di confessare l’unica gloria: Cristo Crocifisso. E così la Chiesa andrà avanti.

Io auguro a tutti noi che lo Spirito Santo, per la preghiera della Madonna, nostra Madre, ci conceda questa grazia: camminare, edificare, confessare Gesù Cristo Crocifisso. Così sia.




Briciola Di Oggi

"Non sono venuto da Me stesso, ma Chi mi ha mandato è veritiero, e voi non Lo conoscete. Io Lo conosco, perché vengo da Lui ed Egli mi ha mandato".

Aiutami, Gesù, ad accoglierTi, a conoscerTi, soprattutto ad amarTi con Papà che Ti ha mandato a noi; rendimi docile e obbediente a Te... per Amore!

giovedì 14 marzo 2013

Briciola Di Oggi

"Il Padre, che mi ha mandato, ha dato testimonianza di Me. Ma voi non avete mai ascoltato la sua voce né avete mai visto il suo volto, e la Sua Parola non rimane in voi; infatti non credete a Colui che Egli ha mandato".

Donami, Gesù, l'umiltà per ascoltarTi col desiderio di lasciar entrare la Tua Parola nella mia vita... per ascoltarTi in chi mi hai mandato... Giovanni Paolo, Benedetto, Francesco!
Grazie per questi testimoni dell'Amore per Te e per noi!

mercoledì 13 marzo 2013

Briciola Di Oggi

"Da Me, Io non posso fare nulla. Giudico secondo quello che ascolto e il mio giudizio è giusto, perché non cerco la mia volontà, ma la volontà di Colui che mi ha mandato".

Aiuta anche me, Gesù, a valutare le mie scelte non in base alla mia presunta saggezza, ma come Te e con Te cercando la volontà d'Amore vero di Papà.

lunedì 11 marzo 2013

Briciola Di Oggi

"'Signore, scendi prima che il mio bambino muoia'. Gesù gli rispose 'Va’, tuo figlio vive'. Quell’uomo credette alla Parola che Gesù gli aveva detto e si mise in cammino".

Aiutami, Gesù, a credere alla Tua Parola e a metteremi in cammino, mettendoLa in pratica e seguendo Te.

domenica 10 marzo 2013

Briciola Di Oggi

"Figlio, tu sei sempre con me e tutto ciò che è mio è tuo; ma bisognava far festa e rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato".

Gesù, donami la Grazia e la Gioia di sperimentare la grandezza dell'Amore di Papà nel riaccogliermi tra le Sue braccia e nel Suo cuore, per condividere con Lui la speranza di salvezza per tutti i miei fratelli e sorelle!

Buona e Santa Domenica uniti nell'Eucaristia e nel chiedere il Dono dello Spirito Santo per i cardinali e per il nostro Papa, già nel Cuore di Dio.

sabato 9 marzo 2013

Briciola Di Oggi

"Due uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e l’altro pubblicano... Il pubblicano, fermatosi a distanza, non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo 'O Dio, abbi pietà di me peccatore'".

Gesù, aiutami a riconoscere chi sono davvero, ma alla Tua Presenza, Presenza d'Amore vero che non condanna e che vuol salvare, guarire... a costo di perderci, pur di salvarmi.

venerdì 8 marzo 2013

Briciola Di Oggi

"Si avvicinò a Gesù uno degli scribi e gli domandò 'Qual è il primo di tutti i comandamenti?' Gesù rispose 'Il primo è 'Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l’unico Signore; amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza.' Il secondo è questo 'Amerai il tuo prossimo come te stesso.' Non c’è altro comandamento più grande di questi'".

Donami, Gesù, la grazia di crescere nell'amare Te e chi incontro, a partire dall'ascolto, dall'attenzione umile delle Tue Parole e dei Tuoi gesti d'Amore vero... fino a dare la vita per me.

mercoledì 6 marzo 2013

Briciola Di Oggi

"Chi non è con Me è contro di Me, e chi non raccoglie con Me, disperde".

Aiutami, Gesù, a comprendere col cuore questa Tua Parola, a desiderare di crescere nella comunione con Te proprio dallo stare con Te, dal vivere ogni attimo alla Tua Presenza... solo così potrò raccogliere con Te abbondanti frutti d'Amore eterno.

Briciola Di Oggi

"Chi trasgredirà uno solo di questi minimi precetti e insegnerà agli altri a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà, sarà considerato grande nel regno dei cieli".

Grazie, Gesù, per quanti hai messo sul mio cammino che mi hanno insegnato/testimoniato con la vita questa Tua Parola. Aiutami ad essere testimone di Te, dell'Amore, iniziando ad osservare/obbedire alle cose più piccole se voglio arrivare ad osservare le più importanti.

lunedì 4 marzo 2013

Briciola Di Oggi

"Io ti ho condonato tutto quel debito perché tu mi hai pregato. Non dovevi anche tu aver pietà del tuo compagno, così come Io ho avuto pietà di te?".

Aiutami, Gesù, a comprendere che il perdono che son chiamato a donare a chi mi ha ferito o tradito ha la sua origine nel Tuo Sangue versato per me, per i miei tradimenti, le mie indifferenze, le mie infedeltà...
il Tuo perdono non mi è dovuto, ma donato... senza alcun mio merito... Aiutami ad amare come Tu mi ami!

Briciola Di Oggi

"'In verità Io vi dico: nessun profeta è bene accetto nella sua patria'... Tutti nella sinagoga si riempirono di sdegno. Si alzarono e Lo cacciarono fuori della città e Lo condussero fin sul ciglio del monte... per gettarLo giù".

Gesù, la Tua Parola d'Amore e di Verità cambi davvero della mia vita; e se la Tua Verità offende la mia ragione e le mie ipocrisie, rendimi umile e più coerente con Te.

sabato 2 marzo 2013

Briciola Di Oggi

"Lascialo ancora quest’anno, finché gli avrò zappato attorno e avrò messo il concime. Vedremo se porterà frutti per l’avvenire; se no, lo taglierai".

Aiutami, Gesù, a capire che la mia conversione consiste nell'amarTi davvero, coltivando la mia vita spirituale con la preghiera quotidiana, la Riconciliazione e l'Eucaristia frequenti: i frutti saranno i gesti concreti di carità, la Grazia che donatami da Te, attraverso e nonostante me, arriverà a chi avvicino; aiutami a vedere se porto frutto, a non confondere le foglie secche con i frutti, a non pensare che posso fare come voglio... senza di Te...

Buona e Santa Domenica uniti in preghiera nell'Eucaristia per chiedere a Dio il dono di un Pastore... secondo il Suo Cuore!

venerdì 1 marzo 2013

Briciola Di Oggi

"Allora ritornò in sé e disse 'Quanti salariati di mio Padre hanno pane in abbondanza e io qui muoio di fame! Mi alzerò, andrò da mio Padre...".

Aiutami, Gesù, a ritornare in me, ad interrogare la mia coscienza per scoprirvi la Tua Verità che è la mia salvezza, la vera gioia, il vero Amore... per rimettermi in cammino verso casa, verso l'abbraccio di Papà, verso la speranza di una felicità possibile... solo con Dio!